La Storia

  • Veduta dalla Riserva naturale Nomentum
    Veduta dalla Riserva naturale Nomentum
  • La Torre Lupara
    La Torre Lupara
  • La Torre S. Antonio
    La Torre S. Antonio

Cenni storici

Fonte Nuova sorge nella Bassa Sabina lungo la Via Nomentana, principale via di accesso al territorio dalla città di Roma, insieme al corso dei fiumi Tevere e Aniene.

Intorno alla Via Nomentana sorgevano all'inizio del primo millennio a.C. piccoli centri come Nomentum, Ficulea, Caenina, Eretum, fondati dai Sabini ma presto conquistati dai Romani.

Nel territorio, un tempo ricoperto di acque e ricoperto di boschi, sono stati ritrovati utensili, armi in selce e resti fossili del Paleolitico.
Villaggi dell'età del Bronzo si concentrarono presso corsi d'acqua e lungo le vie di transumanza.

La successiva età del Ferro fu caratterizzata dal progressivo abbandono delle zone pianeggianti, gli abitanti si spostarono sulle alture.
Nel territorio si sviluppò successivamente una cultura che risentì delle influenze di Latini e Sabini.

L'età Repubblicana della conquista romana vide sorgere numerose proprietà contadine, con annesse ville rustiche munite di cisterne, acquedotti e cunicoli di bonifica; le proprietà si arricchirono ulteriormente in età Imperiale, e risale a questo periodo la costruzione di sepolcri monumentali.

In età Medioevale gli insediamenti sfruttarono le preesistenze Romane: sono infatti testimonianza del periodo i numerosi resti di torri di avvistamento o di guardia e di castelli (poderi fortificati).

 

Fonte Nuova oggi

Fonte Nuova è un comune di circa 33.000 abitanti della Provincia di Roma, costituitosi il 15 Ottobre 2001 per effetto della L.R. 25/1999. L'istituzione del comune di Fonte Nuova è avvenuta mediante distacco della frazione di Tor Lupara di Mentana e Santa Lucia di Mentana dal comune di Mentana e della frazione di Tor Lupara di Guidonia Montecelio dal comune di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. Nonostante la forte trasformazione dei terreni agricoli in aree edificabili, il territorio conserva al suo interno un patrimonio storico naturalistico che testimonia lo stretto rapporto tra campagna e città, sulle direttrici di via Nomentana e via Palombarese.