La gestione dei rifiuti urbani basata sulla tariffazione puntuale (Tarip) si fonda sul principio per cui il coinvolgimento della comunità incrementa l’efficienza del servizio. Dal 1° gennaio 2023, i cittadini di Fonte Nuova, che saranno incentivati dal nuovo sistema a produrre meno rifiuti indifferenziati, collaboreranno a rendere più sostenibile e pulito il nostro territorio.
Secondo il Rapporto sui rifiuti urbani pubblicato da Ispra (Istituto per la protezione e la ricerca ambientale) nel 2020, con dati relativi al 2019, l’Italia rimane in fondo alla classifica dei Paesi europei per diffusione della Tarip, mentre il sistema è altamente diffuso soprattutto in Germania, Austria, Belgio, Finlandia, Svezia e Svizzera. Dal censimento degli 872 Comuni che al momento della pubblicazione del rapporto applicavano la tariffazione puntuale nel nostro Paese, solo lo 0,3% ha fatto registrare una percentuale di raccolta differenziata (RD) inferiore al 45%. Non hanno raggiunto la soglia del 65% di RD il 6,3% dei Comuni censiti. Quasi il 17% ha superato invece il 65% di RD. Il maggior numero dei Comuni (il 42,2%) ha registrato una percentuale di raccolta differenziata tra il 75% e l’85%, pari al 42,2%. Il 28,4% dei Comuni aveva una RD tra l’85% e il 90%, mentre il 10% ha superato addirittura il 90%.
Altro dato importantissimo: a fronte di una media nazionale di circa 500 kg di rifiuto indifferenziato prodotto per abitante ogni anno, il 18,8% dei Comuni con Tarip ha prodotto meno di 50 kg/abitante l’anno, il 53,1% dei Comuni hanno prodotto tra 50 e 100 kg/abitante, il 19,3% ha prodotto una quantità di rifiuto urbano indifferenziato pro capite annuo compreso tra 100 e 150 kg/abitante. Infine, il 5,4% dei Comuni con Tarip ha prodotto una quantità di rifiuto urbano indifferenziato pro capite annuo compreso tra 150 e 200 kg/abitante l’anno mentre, solamente il 3,4% dei Comuni a TP (30 Comuni) ha prodotto una quantità di rifiuto urbano indifferenziato pro capite annuo superiore a 200 kg/abitante.
Si tratta di risultati che testimoniano la sostenibilità ambientale di questo metodo di tariffazione: ecco perché il Comune di Fonte Nuova intende dare il suo contributo adottando questo metodo di tariffazione dal prossimo primo gennaio.